Évocation spirite
1899
Francia
Regia: Georges Méliès
È certo che ci troviamo di fronte ad una ghost story, cronologicamente ottocentesca per un pelo, ma pienamente per quanto riguarda l'atmosfera. Le apparizioni letteralmente circoscritte sono residenti da tempo nell'immaginario comune, un minimo di fantasia, o chissà cos'altro, permette a tutti di vedere del fantastico in un zona precisa del nostro mondo.
In senso di celluloide quest'opera porta un aspro esempio di "quadro-nel-quadro" non principale, elevato dai marchi di fabbrica del buon Georges: effetti di montaggio, mascherini, dissolvenze, trucchi teatrali, uniti da una forte passione per l'esoterico.
Ogni tanto è bene darsi agli antipasti, magari quando si è saturi di frutta o pasta.
blog molto interessante! xoxo
RispondiEliminaStoria del Cinema.
RispondiElimina@Sere: Thanks! :)
RispondiElimina@Einzige: ero sicuro di un tuo apprezzamento!
porc... 1899?!? O_O
RispondiEliminada record, non arrivo così indietro per ora.
Una "storia di spiriti" del tempo in cui fioriva lo spiritismo, antagonizzato dal positivismo: una "chicca" gustosa!
RispondiElimina@robydick: allora ti attendo al varco... temporale! :D
RispondiElimina@Valentina: sicuramente da rispolverare, anche per la situazione che descrivi