Australia
Regia: Aiden Morse, Lochsley Wilson
La nascita: sofferenza fisica e spesso anche morale, nonché gesto animalesco, da un certo punto di vista. Ciò che viene figliato è un prodotto, semplice, insignificante rispetto all'infinito, pronto ad essere cotto e mangiato dalla società, ma anche da chi ha lo ha creato, rendendolo solo uno strumento.
Prova unica per i due registi, che assolvono a tutti gli altri compiti tecnici. In parte la protagonista Pip Archer, che regge pienamente il minuto e mezzo di girato...
Insomma in parole povere la de-umanizzazione del fenomeno della gravidanza, e la trasformazione del nascituro da entità a prodotto.
RispondiEliminaDel resto l'uovo è da sempre associato alla fertilità.
Esatto, ci hai ben preso! È un breve cortometraggio, ma molto esplicativo! :)
RispondiEliminaSarebbe meglio detto in francese ma lo traduco "si grida, si esce é la vita, si esce, si grida é la morte"
RispondiElimina@Soffio: chi scrisse? :)
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