Maledette zanzare
Simone Corà
Edizioni XII
Zanzare. Quanti hanno provato il fastidio della loro presenza, incombente in larghi ambienti esterni o fin dentro l'intimità del proprio letto. Ma qui si parla di una forma ben superiore a quella che conosciamo, al di sopra del semplice fastidio di una puntura e del prurito...
Simone Corà, vecchia conoscenza del sottobosco letterario italiano, quello dove la passione supera nettamente la volontà di lucro, è al suo primo romanzo, anticipato da racconti apparsi un po' ovunque e collaborazioni all'interno di situazioni più stabili, come la casa editrice XII, esaminata spesso su questi lidi.
Il libro è una miscela esplosiva, colma di pura azione, di estremo splatter e di impronte pulp, linguaggio in primis. Il ritmo tiene per l'intera lunghezza del tomo, questo è il pregio più grande, nonostante la storia sia dislocata su più storie parallele, comunque sempre legate da un filo conduttore. I personaggi sono ben resi, qualcuno volutamente più stereotipato, per proporre al lettore qualcosa di empaticamente fruibile, che vada subito a posizionarsi nella lista delle sue simpatie; altri decisamente inediti, con sfaccettature psicologiche ben delineate. Andando avanti con i pregi segnaliamo un altro asso nella manica del Corà: il fattore sorpresa. Diverse volte accade qualcosa di inaspettato, non prevedibile come certi tipi di storie ci hanno insegnato, e senza alcun timore vengono tranciate ragnatele emotive tessute nella testa e nel cuore del lettore.
A beneficiare di tutto questo possono essere i fan dell'horror puro, così come quelli della fantascienza o del fantastico, della narrativa d'avventura o del succitato pulp, troviamo infatti similitudini con i lavori di Joe R. Lansdale, essenzialmente quelli d'orrore e brevi, e con il cinema di Robert Rodriguez, anche per via della presenza di una spessa vena comica, utile deliziare i cultori del grottesco e ad alleggerire situazioni truci. A contrapposizione di quest'ultima caratteristica però c'è da segnalare anche una non indifferente base più profonda, una buona idea, che riesce anche a dividere spazio con leggeri sentimentalismi. Di rilievo anche la connotazione provinciale e agreste, rivoluzionario è lo scenario veneto, con proposta di ambienti reali.
Difetti? Problemi? La parte finale si fa un filo più ostica, al lettore è richiesta maggiore attenzione per seguire gli eventi, come se delle ellissi temporali lo smarriscano. A tratti pare anche che ci sia stata volontà di chiudere più di fretta determinate situazioni.
Tecnicamente siam ben messi, con buon uso della punteggiata, anche molto personale.
Se questo è l'underground italiano, speriamo che salga sempre più alla ribalta...
L'opera è disponibile in formato eBook, acquistabile su più piattaforme e leggibile con software free. Noi abbiamo usato Adobe Digital Editions, stampandolo anche comodamente su carta.
http://eshop.xii-online.com/store/information.php?info_id=28
Booktrailer
Sempre bello leggerti
RispondiEliminaL'ho comprato un mesetto fa, praticamente è il mio primo e-book. Diciamo che mi trovo particolarmente d'accordo con te sulla parte finale e sui personaggi.Per non parlare delle ascendenze splatter e quasi tarantiniane di alcuni passaggi.
RispondiEliminaIl grosso peccato è che autori così ( e qui sono diparte perchè Corà è un mio amico) rimangono relegati al sottobosco mentre i grossi editori preferiscono rincorrere il Verso o la Troisi di turno.
@Soffio: e per me è un gran piacere che continui a passare ed apprezzare! :)
RispondiElimina@Nick: Sul problema del sottobosco troppo... sotto più che d'accordo, infatti la proposta editoriale nuova e lustrinata pare mancare di originalità, o sono io che non la conosco a dovere.
Questo eBook è stato una sorpresa, mi fa piacere che anche a te sia piaciuto, ti ritengo un lettore obiettivo e preparato. :)
Stessa cosa io di te. :)
RispondiElimina@Nick: e ne sono davvero lusingato! :)
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