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giovedì 10 giugno 2010

Splattergramma chiude

Se vogliamo parlare di "espressioni", riferite ad un certo ambito, è d'uopo menzionare anche chi le fa scoprire e le analizza. E' il caso dell'utilissimo Splattergramma, sito di brevi news "di genere", ma in senso molto largo, con sguardo verso svariati campi: cinema, musica, videogames, editoria, ecc. Curato da Elvezio Sciallis, Andrea Bonazzi, Simone Corà, Lorenzo Mastropierro, Valentino Sergi.
Perché lo citamo? Perché, come da titolo, è stato costretto a chiudere. Gli autori fanno un mea culpa, parlando di loro errori, ma noi invece vogliamo porre l'accento, per quanto ormai quasi retorico, sui gusti medi della popolazione. Premettendo che stiamo parlando del campo dell'intrattenimento, diciamo che si va sul sicuro solo con quell'arcinoto tipo di informazione, fatto di scontri verbali vari, violenza(non quella simulata), satira politica da zappa sui piedi, quella che riesce solo ad aumentare il lustro del personaggio attaccato, manichini vulvari e via su questo filone. Cose che contestano in tanti, ma di cambiamento non c'è ombra... Rimane poco spazio per altro, ma tanto ve n'è per le ancora troppo residenti forme di superficialità e bigottismo, che ritengono certe forme d'arte sadiche o scabrose a prescindere, prevedibili e noiose, infantili e stupide. Che dire, per lor fortuna ci sarà sempre qualcuno che ci informerà su che tipo di apribottiglie usa Lady Gaga, proponendo notizie simili anche più di una volta al giorno.
Ritornando a noi appassionati, nel post di chiusura degli autori si fa anche un riferimento ai grandi portali di genere, ed anche in questo caso facciamo notare come un po' di lustrini in più possan esser di richiamo, come il "piccolo" ma di qualità sia quasi sempre destinato a soccombere verso il gigante pregno di pubblicità. E' di certo vero che anche i media di quel tipo abbiano una proposta interessante, ma noi auspichiamo una convivenza quasi utopica...
Nello stesso post si parla anche di una "ristrettezza di gusti", quasi una mancanza di volontà di guardare nel giardino di fianco, una sorta di rigidità preferenziale; argomento interessante, da approfondire sicuramente.
Ci aspettiamo un ritorno, nel frattempo poniamo i dovuti ringraziamenti.

5 commenti:

  1. Difficile un ritorno, non ci sono più le premesse per continuare... è stato divertente finché è durato, questo sì.

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  2. Mi spiace.
    L'importante è trovarti qui però!
    Almeno per me.

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  3. @Valentino: soddisfazione anche quella...

    @Guernica: non ero parte del progetto, solo un accanito lettore. :) Io, anche se ultimamente un po' meno, sono comunque presente...

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  4. @MaximaFobia: era un'ottima dose giornaliera...

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