OCCHIO: degustazione, esegesi...   ESPRESSIONI: visioni, letture, arte...

lunedì 22 febbraio 2010

traversata

Die Brücke
1957
Germania Ovest
Regia: Haro Senft

In italiano: il ponte.
"Noir realista". Glaciale modernizzazione, freddo grigiore industriale, vastità di ferro e cemento.
Sul sentiero degli artisti espressionisti dal nome omonimo a quello del film, uno sguardo sulla rarità dello stadio emotivo dell'uomo. Una visione così profonda da rendere claustrofobiche immagini quotidiane di progresso tecnologico, spenti colossi che compiono il loro dovere in modo silenzioso. Il ponte del titolo è proprio quello, come ad inizio pellicola, che ha portato verso questa realtà controversa. Il finale ci prospetta l'allungamento del viaggio, con un ritorno od un adattamento.
Pellicola sperimentale del nativo cecoslovacco Haro Senft, poi diventato, in Germania, fondatore del cosiddetto Nuovo cinema tedesco. Il pezzo è parte integrante di Maya, in cui sono presenti altri cortometraggi della stessa entità.

venerdì 12 febbraio 2010

sorriso mesmerizzato

Le Baquet de Mesmer
1905
Francia
Regia: Georges Méliès

Franz Anton Mesmer in versione intrattenitore. La sua tinozza guaritrice è solo un pretesto per presentare qualcosa di estremamente diverso, precisamente uno spettacolo di magia da paloscenico. Il personaggio del dottore tanto caro ad Edgar Allan Poe estrae dalla vaschetta dei vestiti che si trasformeranno in ballerine, ed in seguito ad un altro passaggio diventeranno galline ed altri animali.
Tipico corto di Méliès, dove si fa sfoggio dei rinomati primi trucchetti cinematografici. Dolcezza ed ingenuità ormai scomparsa...
Musica di Antonio Coppola.
Dalla Národní filmový archiv, in lista su Europa Film Treasures.

lunedì 8 febbraio 2010

l'attacco anticipato

The Airship Destroyer
1909
Regno Unito
Regia: Walter R. Booth

In periodo di grandi meraviglie tecniche in campo cinematografico, torniamo per un attimo ai primordi, alle prime magie in celluloide.
L'immaginario guerresco è sempre stato prospero, con le sue paure ataviche e le sue predizioni. Anche in questo caso si è descritto un tipo di conflitto poi accaduto in una forma simile; un attacco di avveniristici prototipi simili a dirigibili, proprio come avvenne con i famigerati dirigibili Zeppelin qualche anno dopo codesta produzione.
Estrema fantasia realizzativa, in senso alla rappresentazione tecnica, e puramente inventiva, con le credibili macchine futuristiche degne di Jules Verne. Nel soggetto è presente anche la storia di un inventore che trova il mezzo di contrastare la minaccia dei dirigibili, tramite un razzo alato che centra il bersaglio.
Recuperata dalla Deuschte Kinemathek e restaurata dallo Studio Cine.
Aidje Taifal ha composto recentemente una martellante colonna sonora per questo corto, "rumorosa" quanto alcuni esempi di electro sperimentale.

venerdì 5 febbraio 2010

Gemma Lanzo Editore

Gemma Lanzo Editore si occupa di pubblicazioni particolarmente affini al nostro blog, sforna infatti Moviement, dedicata al cinema, ed ha esordito nella narrativa fantastica con una nuova collana. Proponiamo due titoli (commento originale della distribuzione):


"L’Avvolgo è il romanzo che inaugura DAGON. Ispirata dal titolo di uno dei racconti più famosi di Howard Phillips Lovecraft, questa nuova collana di narrativa fantastica, ideata da Gemma Lanzo Editore, cercherà di mettere in luce scenari onirici sorprendenti creati da autori dotati di particolare inventiva.

Le vicende di Evòl, commessa in un negozio di dischi di un piccolo villaggio a poche miglia da Londra, vi trascineranno in mondi onirici spaventosi che conducono ad una dimensione alternativa post-apocalittica (o Inferno?), dove i pochi sopravvissuti sono costretti a rinunciare alla luce del giorno e devono costantemente difendersi da mostri deformi che abitano le fogne… ma questo è solo l’inizio! L’Avvolgo è un’opera complessa che coniuga teorie scientifiche e creatività. L’autore riorganizza il libero flusso dei suoi pensieri in scenari metafisici e surreali, dando vita ad un racconto in cui suspense, enigma, mistero e battute d’arresto, mantengono alta la tensione narrativa. Leggendo questo racconto avrete l’impressione di guardare un film, è scrittura per immagini scandita a ritmo di musica e questa ha un ruolo importante nella vita dei personaggi che popolano il racconto, ed è quasi come se le note dei Depeche Mode, dei The Cure, dei Sonic Youth e di altri, facessero da sfondo a quest’opera."

Moviement n°4 - Horror Made in Italy

"Edizione speciale di Moviement sul grande genere cinematografico che ha reso l’Italia uno dei paesi più produttivi nell’Europa degli anni Sessanta. Genere nato con I Vampiri di Riccardo Freda e che ha visto susseguirsi autori/artigiani del calibro di Mario Bava, Lucio Fulci, Antonio Margheriti e Dario Argento, così creando film capolavoro apprezzati ancora oggi in tutto il mondo. La convivenza tra autorialità e artigianalità è solo una delle tematiche che sono affrontate in questo numero, il quale raccoglie originali saggi scritti da esperti nazionali ed internazionali che affrontano il “fenomeno” dalle più svariate angolazioni, come visioni interne, intuizioni improvvise, caratteristica essenziale dell’approccio alla critica cinematografica di questa collana. Come nei numeri precedenti, anche in questo numero è inoltre presente l’analisi di un film e maggiore spazio è dedicato alle appassionanti interviste che hanno suscitato un notevole interesse nei lettori di Moviement, perché Moviement è creato su misura per gli amanti del cinema, visionari in cerca di nuove storie. Moviement è distribuita su tutto il territorio nazionale da NdA (Rimini). Troverete una lista di alcune librerie dove è possibile reperirlo subito sul sito www.moviementmagazine.com nella sezione “Dove trovare Moviement”. Tuttavia è possibile ordinarlo in qualsiasi libreria d’Italia. Si può acquistare anche su molte librerie on-line. Inoltre NdA è presente in moltissime fiere, concerti, feste, mostre d’arte, centri sociali, etc. Per maggiori informazioni: www.moviementmagazine.com, www.ndanet.it"

giovedì 4 febbraio 2010

indipendent's espresso

Vogliamo parlarvi di un gruppo di cineasti indipendenti, operanti sotto la J.I. Production e la Knight Production, che hanno riportato su celluloide le loro passioni e abilità. Siamo in contatto con loro, e vogliamo far conoscere i loro lavori ai lettori italiani




Naked Trip
2008
Gran Bretagna
Regia: Alexander Bakshaev
Soggetto: Mathis Vogel
Sceneggiatura: Mathis Vogel (Alexander Bakshaev), Jason Impey

La storia del filmaker George Eastman, con i suoi debiti verso la mafia, le sue storie di sesso, il vizio, le idee estreme... Il viaggio del titolo è la fuga da tutto questo, con l'arrivo su una spiaggia che promette l'inizio di una nuova via...
Pellicola che riteniamo buona in toto, soggetto e piano tecnico. La storia non è affatto banalissima, "pulp" e cruda, ma che sa essere anche ironica in qualche momento, che strizza l'occhio al cinema di decenni fa. Da notare anche il nome del protagonista, omaggio a Luigi Montefiori, che lo usava come pseudonimo, scrittore, attore, regista e produttore soprattutto di pellicole estreme del periodo d'oro italico. Appellativo, tra l'altro, anche dell'imprenditore statunitense pioniere di fotografia e cinema.
Il bianco e nero dà la giusta idea di "mafia movie", risalta i costumi, le giacche, le cravatte e il bianco vivo delle camicie dei protagonisti. L'accompagnamento musicale, ad opera di Alexander Zhemchuzhnikov (più aggiunte sonore di Jason Impey), ben si sposa con il resto, potremmo definirlo il tocco di classe pro della pellicola. Forse un tantino insistite le sequenze in auto, ma è pur vero che rappresentano un'ossatura importante del tema del film.
Apprezzabili le interpretazioni: espressivo Impey, in parte Jennifer Newland.

Tormented
2009
Gran Bretagna
Regia: Jason Impey
Soggetto e sceneggiatura: Jason Impey

In pieno periodo Torture Porn, arriva la proposta indipendente della J.I. Production, caratterizzata da una propria impronta "deviazionale". Cosa si intende: la partenza, l'approdo nell'ambiente principale del film, dalle pareti rivestite e pregno di strumenti, paiono narrarci di inenarrabili torture alla Guinea Pig, infatti ne condivide i silenzi e l'atmosfera tormentata, ma la piega che si prenderà sarà essenzialmente psicologica, dove il disagio del protagonista imploderà tramite i suoi racconti. Grande prova di Rami Hilmi e Helen Clifford, vittima e carnefice, ruoli non necessariamente definiti in tal modo...
Essenziale, ma funzionale il make-up ad opera di Jenny Buckland e Becky Stone, stesso dicasi per le musiche, ma, come già detto, è il sonoro soffuso a fare il film.
Non mancano comunque gli attimi violenti, disturbanti e diretti.
Il film completa una trilogia, insieme a Troubled, del 2007 e al seguente Tortured.

Tortured (AKA Sex Slave)
2008
Gran Bretagna
Regia: Jason Impey
Soggetto e sceneggiatura: Jason Impey

Due soggetti pericolosi in fuga, Quaid e Kurk, trovano comunque il tempo di compiere violenze, principalmente su una povera malcapitata... Davvero estremo, sesso e violenza a profusione. Reggono la scena con irruenza Raimi Hilmi e Nick Stoppani, ma una menzione d'obbligo va a Michelle Young, audace oltre le aspettative.
Forse si perde un pochetto nella prolissità della sequenza del pub e in un troppo evidente blooper, ma la l'originalità del prologo vale da contropartita.
Molto professionale il main theme di Greg Stanina, ciliegina sulla torta. Ottimi anche il make-up e gli effetti di Saima Yildirim e Jenny Buckland.

Penance
2008
Gran Bretagna
Regia: Kemal Yildirim
Soggetto e sceneggiatura: Kemal Yildirim

Emulo del giallo classico, con Yildirim che recita anche e vanta "Argento" come nome, ciò è altamente esplicativo... C'è il cliché del maniaco che impazza per la città e il detective con problemi di alcolismo al seguito; questa volta la pista è il mondo del sadomaso, scandagliarlo è necessario.
Il director dimostra buone abilità tecniche, dimostrate anche come direttore della fotografia in altre pellicole, ad esempio Tortured e Tormented.
Brave le attrici Julie Gilmour e Helena Martin.

Le ultime due pellicole fanno parte di Exploitation, un progetto che si rifà all'uso statunitense del doppio spettacolo+coming soon, infatti nel DVD troviamo anche quattro fake trailer di tarantiniana memoria, il tutto condito di grafica musicata in stile Settanta:
School Ground Massacre, Hitchin' Hell, Satanic Bitch e Women Prisoners Of SS Camp From Hell, quest'ultimo quasi un richiamo a La bestia in calore.

In un successivo post parleremo di Cut & Paste e seguito, horror ispirati alle opere di genere italiane.

Per saperne di più su produzione, attori cast tecnico ecc.:
http://trashfilmaddict.blogspot.com/
http://www.jasonimpey.co.uk/
http://kemalyildirim.com/