1986
Giappone
Regia: Shin'ya Tsukamoto
Scritto: Shin'ya Tsukamoto
La scelta stilistica di questo blog è molto istintiva. L'intento è dare profondi assaggi, liberi da schemi e trattanti diversi ambiti, "colpi" di proposte incontrollate ed impulsive. Un'impostazione più ordinata invece, potrebbe comprendere più o soltanto introspezioni verso intere carriere artistiche (cosa che comunque è accaduta o accadrà, vedi analisi su Švankmajer); questa modalità prenderebbe in esame varie filmografie e quella di ShinyaTsukamoto rientrerebbe a pieno merito in quelle esaminate, è un artista influentissimo per chi scrive. Ora però, andiamo a descrivere una singola pellicola, senza escludere che in seguito la cosa non possa essere ampliata...
Primo cortometraggio reperibile del genio giapponese, prove generali per quello che sarà Tetsuo, sua celeberrima pellicola, famosa nel genere fantascienza cyberpunk. Tutte le scene qui visionabili saranno riprese interamente ed ampliate, alcune ritestate sotto diversa trama anche nel successivo Denchu Kozo no boken, tradotto come Le avventure del ragazzo del palo elettrico.
La trama è particolare, incentrata su uomo che subisce una mutazione tale da ricoprirlo interamente di acciaio, tutto questo causato da una sua vecchia conoscenza e vittima, dotata di poteri speciali grazie a schegge metalliche penetrate nell'organismo.
Fondamentali ed ormai entrare nella mente degli appassionati le sezioni girate a gran velocità per le vie di Tokyo. La veloce creatura metallica simboleggia il caos metropolitano, l'emblema dell'uomo macchina all'interno del quotidiano, materia organica e solida, psiche routinaria e follia generazionale. Imprescindibile anche la sequenza della mutazione sessuale, l'uomo d'acciaio uccide la sua ragazza tramite il suo fallo trasformato in trivella, ribrezzo ed esigenza perversa. Da non dimenticare anche l'inseguimento di apertura, in una metro retro tecnologica, il futuro mostro è apparentemente normale ma inizia a trasformarsi partendo da un arto.
Gli effetti speciali sono creati con il minimo indispensabile, elementi di fortuna e tanto ingegno. Di rilievo i rumori, suoni da fabbrica pesante sono stati la giusta scelta per ciò che viene proposto.
Apocalittica la sequenza finale: la tintinnante entità ed il suo creatore si uniscono in un solo essere, in un'unione d'amore-odio che porterà distruzione nel mondo.
In Italia è conosciuto anche come Mostri di grandezza naturale.