OCCHIO: degustazione, esegesi...   ESPRESSIONI: visioni, letture, arte...

lunedì 22 aprile 2013

il cliente è desiderato...

Vogliate gradire l'offerta del giorno...
2013
Italia
Regia: L. Caligari (Luigi Castellitto)
Soggetto: L. Caligari 
Sceneggiatura: L. Caligari

Consumismo sfrenato, anime in corsa in un oscuro tunnel, sudano, si affrettato ad arrivare ad una meta che è sempre lontana, irraggiungibile, l'appagamento è momentaneo, da endorfine. Poi cadono a terra, cadaveri che rimangono sul suolo, diventano putrescenti, saranno calpestati da altre corse, una sull'altra, scalpitando, il punto d'arrivo rimane distante, intanto i corpi si accumulano ed emanano cattivo odore.
Vendere la propria pelle, donare parte di sé come se nulla fosse, il piacere del male, il Moloch della comunità va cibato e non ci si può esimere, è la normalità, tutto il resto, l'altro è spaventosa follia, genera turbamento, è abominio, sregolatezza, piattezza; va possibilmente ucciso e sotterrato.

domenica 14 aprile 2013

we wonder if time has left a message for us

Circadian Rhythms
1976
Nuova Zelanda
Regia: David Blyth
Scritto: David Blyth, Richard von Sturmer

Più che del ritmo circadiano classico, della giornata di 24 ore, ci troviamo a fare un giro introspettivo della vita, dalla nascita in poi. La prima scoperta della sessualità, di quella stigmatizzata, "curata" con infantile leggerezza di piuma, perché i primi tempi sono immaturi e ci si può ancora "salvare". Ma quando lo scontro con la carne si fa più acceso il buio avanza, diventa difficile collocarsi, il circolo circadiano della prassi, macchinosa come non mai, vuole dominare, ci si ritrova ad essere colpevoli e vittime nello stesso tempo, è forte l'esigenza di voler vomitare fuori il proprio istinto. 
Continua l'autoanalisi, si cade nel rifiuto di se stessi ed è inutile chiedere al tempo di portar consiglio, la risposta è netta, è quella di sempre, e si arriva anche a convincersi di essere aberranti.
Poi tocca all'atto della presa di coscienza, c'è un piccolo rilassamento, ma è solo una parentesi: si fa il bilancio di tutto il proprio trascorso, e il senso di colpa — ma quel colpa? — fa apparire tutto come un gioco perverso, in cui è compreso anche un impaurito sguardo al futuro. 
Le morale pone il veto finale, l'estasi anestetizzante termina e si imbocca un oscuro tunnel...

martedì 9 aprile 2013

perisca il giorno in cui nacqui

胎児が密猟する時 (Taiji ga mitsuryô suru toki)
(Embrione)

1966
Giappone
Regia: Kôji Wakamatsu
Scritto: Yoshiaki Ôtani (Masao Adachi)


Il direttore di un centro commerciale porta nel suo spoglissimo appartamento-loculo una commessa sua sottoposta, per passare del tempo notturno assieme. Ella è null'altro che un pezzo di carne capace di fare qualche calcolo ed intendersi di merce; è immonda, può credersi razionale perché rientra in determinati ranghi organizzati, è dipendente dal giudizio dell'entourage sociale che le gira intorno, è un sacco di merda che non sa distinguere genitori da fratelli, la carne, l'amore, il piscio, lo sterco, l'umanità
Lei, come le altre, si immagina libera e si trasforma in bestia, perché procrea individui come lui, che starebbero meglio residenti perennemente nell'agio del grembo. Madri colpevoli, che hanno preferito figliare e lasciare il mondo, che non hanno ceduto all'ennesimo accesso edipico, mogli colpevoli perché volevano figli in maniera disumana, non dal proprio uomo. Donne che hanno sempre cercato e ricevuto violenza: Maria Antonietta, sangue che diventa sangue.
La commessa, per l'uomo, non si rivela donna dei sogni ma corpo da tre soldi, che fa puerili moine. È utile per vendicarsi sulla razza procreatrice, da rieducare ad una condizione di pura unione di corpo e di spirito.
Lei, nelle pause dell'espiazione, avrà anche modo di dover cancellare dalla sua testa, in maniera drastica, l'idea che la strada percorsa con lui sia favorevole, più del suo grigio giornaliero.
La soluzione potrebbe essere la riunificazione in lei, con essenza di donna, di madre ed ex moglie del tizio, incorporate. Lui in stato embrionale, spento. Soluzione possibile anche per lei.