OCCHIO: degustazione, esegesi...   ESPRESSIONI: visioni, letture, arte...

domenica 30 settembre 2012

la pista migliore

Death's Marathon
1913
Stati Uniti d'America
Regia: David Wark Griffith
Scritto: William E. Wing

Due uomini: uno avrà una delusione, l'altro partirà per una maratona mortale, un percorso di vita sempre più decadente. Colleghi di lavoro, il primo sarà rifiutato da una donna che poi diverrà la sposa dell'altro, da qui inizierà il dramma: matrimonio, figlio, noia della vita coniugale, rapporto scarnificato, demone del gioco, debiti, impiego compromesso.
D.W. Griffith già rodato, attento alla composizione del quadro, all'esposizione e alla profondità di campo, delle volte pennellando in maniera allegorica. Stile accademico unito ad emozioni vivissime, drammi affatto sognanti (written by William E. Wing), denunciatori di uno stile di vita che può benissimo essere anche piatto e lesivo, tempi tirati come nervi, ma nello stesso tempo riempiti di innata classe, suspense sobria, uno dei suoi stilemi.
Parte finale con telefono per rimarcare le distanze emotive fra i personaggi, viaggi per tentare di ripristinarle e cinismo.

venerdì 28 settembre 2012

nonna del futuro

Continua il soggiorno nella ČSSR, citando il nuovo contributo pubblicato sul sempre ottimo Il futuro è tornato: un articolo che parla di Kybernetická babička, stupendo cortometraggio sci-fi del mostro sacro della stop motion Jirí Trnka.
Fra cliché, idee innovative, punte d'inquietudine e filosofia, c'è tanto materiale per riflettere e saziare occhi e anima.
Un'opera che è componente di quel percorso che ha accresciuto notevolmente il panorama culturale di Cecoslovacchia e divisioni successive.
Conosciuto anche con il titolo inglese The Cybernetic Grandma, produzione Krátký film Praha.

sabato 22 settembre 2012

la triste corsa

Svatební kosile
1978
Cecoslovacchia
Regia: Josef Kábrt
Soggetto: Karel Jaromír Erben
Sceneggiatura: Josef Kábrt

Non tutte le richieste possono essere esaudite, comprese quelle pregne di sconsolato Amore, magari legate ad un candido abito nuziale. Così la fede vacillerà e a questa disperata storia assisteranno una Luna perplessa e delle piante piangenti lacrime di sangue. Lei aveva occhi solo per il suo sposo, ma lui ha assunse forma diversa, come il destino che vuole riservarle, lontano dai loro programmi. Lei rifuggirà, temerà, ma poi un sole accecante risolverà. In che modo?
Animazione ridotta al minimo per l'esperto Josef Kábrt, con tratti estetici che sembrano venir fuori da un libro di lugubri fiabe. Ed è proprio l'ambiente adatto, visto che si parla di una trasposizione da un poema di Karel Jaromír Erben, noto esponente del folclore ceco, un promotore di leggende, racconti e canti, boemi, moravi, cechi, slavi, simili a quest'opera.
Kábrt è stato anche collaboratore, nelle vesti di disegnatore dei personaggi, della più nota produzione francese/cecoslovacca La planète sauvage (Il pianeta selvaggio), di René Laloux, e le similitudini sono evidenti.
Svatební kosile, che sta proprio per "camicia nuziale", è stato proposto cinematograficamente anche nel 1925 e nel 2000.

venerdì 14 settembre 2012

sprazzo di Terayama no. 9

書見機 (Shoken-ki)
1977
Giappone
Regia: Shûji Terayama

The Reading Machine.
Punto fermo della storia dell'umanità, il libro arde come un fuoco.
Legato indissolubilmente alla meccanica cerebrale, fondamenta del progresso, lo scorrere uno di essi è come avvicinarsi man mano ad una luce, sempre più forte, sempre più penetrante.
È natura e meccanica nello stesso tempo, è materializzarsi dei sogni dell'uomo, passaggio spirituale di generazione in generazione; nutrimento, fa le veci di una mammella.
Parole; bisogna avere solo una rozza scorza per evitare.
Che la danza continui all'infinito!

domenica 9 settembre 2012

in guerra

Lontano dalle rose
2012
Italia
Regia: L. Caligari (Luigi Castellitto)
Soggetto: L. Caligari (Luigi Castellitto)
Sceneggiatura: L. Caligari (Luigi Castellitto)

Il piacere per l'effimero è come il contatto con una rosa: ci si bea con essa, per la sua bellezza e il suo profumo, ma ci si punge con le spine. Sulla strada della vita ciò accade spesso, di rose, sulla via, se ne incontrano tante.
Labili piaceri che questa società rende necessari ci schiavizzano, violentano; alieno e temuto è chi se ne allontana. Egli è in lotta, fornito d'adeguate armi, d'attacco e difesa. Forti scudi e splendenti spade d'ogni tipo, la loro forma può esser materiale o meno, la scarica emotiva che emanano è sempre forte. Alcune volte è davvero inaspettata, spaventa!