OCCHIO: degustazione, esegesi...   ESPRESSIONI: visioni, letture, arte...

domenica 31 maggio 2009

amore stridulo

普通サイズの怪人 (Futsu saizu no kaijin)
1986
Giappone
Regia: Shin'ya Tsukamoto
Scritto: Shin'ya Tsukamoto

La scelta stilistica di questo blog è molto istintiva. L'intento è dare profondi assaggi, liberi da schemi e trattanti diversi ambiti, "colpi" di proposte incontrollate ed impulsive. Un'impostazione più ordinata invece, potrebbe comprendere più o soltanto introspezioni verso intere carriere artistiche (cosa che comunque è accaduta o accadrà, vedi analisi su Švankmajer); questa modalità prenderebbe in esame varie filmografie e quella di ShinyaTsukamoto rientrerebbe a pieno merito in quelle esaminate, è un artista influentissimo per chi scrive. Ora però, andiamo a descrivere una singola pellicola, senza escludere che in seguito la cosa non possa essere ampliata...
Primo cortometraggio reperibile del genio giapponese, prove generali per quello che sarà Tetsuo, sua celeberrima pellicola, famosa nel genere fantascienza cyberpunk. Tutte le scene qui visionabili saranno riprese interamente ed ampliate, alcune ritestate sotto diversa trama anche nel successivo Denchu Kozo no boken, tradotto come Le avventure del ragazzo del palo elettrico.
La trama è particolare, incentrata su uomo che subisce una mutazione tale da ricoprirlo interamente di acciaio, tutto questo causato da una sua vecchia conoscenza e vittima, dotata di poteri speciali grazie a schegge metalliche penetrate nell'organismo.
Fondamentali ed ormai entrare nella mente degli appassionati le sezioni girate a gran velocità per le vie di Tokyo. La veloce creatura metallica simboleggia il caos metropolitano, l'emblema dell'uomo macchina all'interno del quotidiano, materia organica e solida, psiche routinaria e follia generazionale. Imprescindibile anche la sequenza della mutazione sessuale, l'uomo d'acciaio uccide la sua ragazza tramite il suo fallo trasformato in trivella, ribrezzo ed esigenza perversa. Da non dimenticare anche l'inseguimento di apertura, in una metro retro tecnologica, il futuro mostro è apparentemente normale ma inizia a trasformarsi partendo da un arto.
Gli effetti speciali sono creati con il minimo indispensabile, elementi di fortuna e tanto ingegno. Di rilievo i rumori, suoni da fabbrica pesante sono stati la giusta scelta per ciò che viene proposto.
Apocalittica la sequenza finale: la tintinnante entità ed il suo creatore si uniscono in un solo essere, in un'unione d'amore-odio che porterà distruzione nel mondo.
In Italia è conosciuto anche come Mostri di grandezza naturale.

12 commenti:

  1. Devo ammettere di aver sempre un po' trascurato la filmografia giapponese.Invece da articoli letti di recente e anche dal tuo blog, apprendo che riesce ad essere interessante ed affascinante.
    Scrivi molto bene tu.Complimenti, sempre!

    P.S.Come dicevo nel mio ultimo post, sarò un po' assente causa studio.Ma non sparirò completamente ;)

    RispondiElimina
  2. E' un cinema, in alcuni casi, distante dai nostri canoni e non sempre di facile comprensione per gli occidentali, ma vale la pena approfondire. :)
    Ti ringrazio di cuore per i complimenti, la scrittura è un campo a cui tengo molto e mi fa piacere l'apprezzamento.
    Un saluto ed un in bocca al lupo!

    RispondiElimina
  3. grazie del profondo assaggio. E' molto utile, Grazie

    RispondiElimina
  4. meraviglia, oggetto e mittente

    RispondiElimina
  5. Thanks for the wonderful information

    RispondiElimina
  6. Crepi!;)
    Ma come vedi quando riesco un giretto lo faccio volentieri.

    RispondiElimina
  7. interessante....francamente nn conosco il cinema giapponese...
    un caro saluto
    Lella

    RispondiElimina
  8. @Matteo: sempre soddisfatto di darti input. ;)

    @the black cat: il tuo blog è molto significativo, di riflesso mi fa piacere che entri nel mio spazio.

    @elaine erig: Thanks To You!

    @guernica: ... ed io ne sono contento... A presto.

    @lella: E' una branca cinematografica che merita! Un saluto a te!


    Per tutti: il mio blog è fermo, così come la profonda consultazione dei vostri. Periodo personale "un po' così", ma di sicuro tornerò alla carica.
    Saluti globali.

    RispondiElimina
  9. Ma qui mi sa che sei più latitante tu che io!:P
    Scherzo!!!

    Buona giornata, un saluto!

    RispondiElimina
  10. ciao! ha aperto i battenti il nuovo portale di cinema direttamente dagli studios di Cinecittà. News, recensioni, anteprime, foto, video e tanto altro ancora; e se vuoi collaborare con noi scrivendo recensioni scrivici @ dnacinema@yahoo.it http://dnacinema.blogspot.com/ P.S. Complimenti per il blog, lo visito spesso, ottimo lavoro! A presto

    RispondiElimina
  11. Interessantissimo questo articolo, proprio in questo periodo in cui sto molto approfondendo la cinematografia di Tsukamoto. bravissimo a scrivere Luigi.
    Vins.

    RispondiElimina
  12. @Guernica: sì, latitante, vero... Il mio intento è essere più presente, almeno secondo le volontà circa questo blog. :)

    @DNAcinema: apprezzo questo tipo di progetti, grazie di cuore e a risentirci. ;)

    @Vins: Tsukamoto è uno dei "colpevoli" che mi hanno introdotto in certi generi... ;)
    Approfitto per consigliare il tuo sito d'arte a chi bazzica su queste sponde, il banner è sulla destra. ;)

    RispondiElimina