Night of the Demon
(La notte del demonio)
1957
Regno Unito
Regia: Jacques Tourneur
Soggetto: Montague Rhodes James
Sceneggiatura: Charles Bennett, Hal E. Chester, Cy Endfield
Intramontabile e di stile, tipico delle opere di Tourneur. Classe da vendere, unita al terrore strisciante immerso in un noir da antologia. Nel nostro paese ha inciso ed incide una distribuzione travagliata, la versione doppiata è sparita dalla circolazione e la reperibilità è limitata alla versione originale, magari con il supporto didascalico di qualche appassionato...
Uno scienziato, il Dr. John Holden, si sposta dagli USA all'Inghilterra per tenere un congresso. Un presunto omicidio di un collega porterà la sua strada ad incrociarsi con quella del Dr. Julian Karswell, personalità totalmente contraria. Proprio questo contrasto sarà il tema centrale della pellicola: razionalità contro irrazionalità. Come il collega deceduto, Holden si ritrova con una diabolica maledizione di morte che all'inizio prende con distacco e materialismo, ma che in seguito inizierà a preoccuparlo causa caduta delle proprie sicurezze e convinzioni. Per tutto il film aleggerà l'incertezza, nulla sarà spiegato secondo una precisa modalità di pensiero.
Il cultore cinematografico noterà la pregevole realizzazione: inquadrature da oscar e tocchi classe vari in abbondanza, ottima anche la recitazione dei protagonisti, si rileva in particolare il mefistofelico Karswell, perfetta rappresentazione di quotidianità maligna. Davvero pregevole per il tempo anche la realizzazione dell'entità, anche se a nostro avviso un pizzico ridondante, l'intera durata basta sul sussurrato e sull'indotto avrebbe avuto maggior compatibilità con il tema trattato.
Liberamente ispirato al racconto Casting the runes di Montague Rhodes James, maestro del terrore britannico a cui dedicheremo sicuramente qualcosa di più corposo.
bentornato! mi chiedevo proprio che fine avessi fatto. Questo film non l'ho visto e quindi lo farò a breve...grazie per gli ottimi suggerimenti
RispondiEliminaSei tornato allora?
RispondiEliminaE qui non lo troverò di sicuro...figuriamoci!Però mi ha incuriosito molto.magari mi accontenterò del racconto per ora.
Sto provando a tornare. :)
RispondiEliminaNon lo troverai, tranne in lingua originale e...
Il racconto, circostanza a parte, te lo consiglio davvero, l'autore è uno degli essenziali del genere.
@Matteo: Grazie! A rileggerci su questi schermi.
RispondiEliminaPenso che anch'io farò prima a leggere il racconto, ma le tue recensioni mi interessano sempre, anche se poi so che difficilmente riuscirò a vedere il film...
RispondiEliminaCome fa a non incuriosire una frase come questa : "Per tutto il film aleggerà l'incertezza, nulla sarà spiegato secondo una precisa modalità di pensiero."
Ciao :)
@ gaz: grazie per l'apprezzamento e l'interesse. :) Sono felice di dare un'idea personale di quello che descrivo...
RispondiEliminaTourneur avrebbe voluto in realtà farne un horror dal taglio psicologico e senza "mostri", ma la produzione impose l'apparizione del demonio in alcuni punti 'cruciali' della pellicola.
RispondiEliminaCosì almeno narrano i sacri testi ( Teo Mora in primis ).
Non so se in quel caso - senza il diavolaccio, cioè - il film sarebbe stato migliore o peggiore, se ci avrebbe guadagnato o rimesso, ma ridurre tutto a psicologia e autosuggestione mi sarebbe sembrato ben poco jamesiano. E' vero che James evocava l'orrore con passo leggero e procedimenti allusivi, ma è vero anche che leggendo uno qualsiasi dei suoi racconti non pensiamo neanche per un secodno che i protagonisti possano essere persone disturbate, visionarie, nevrotiche...la spiegazione soprannaturale si impone fin da subito. La sua allusività non è indice di un atteggiamento dubbioso, ma semplice espediente letterario, per creare quella suspence che esploderà nel finale.
Per cui va benissimo aver mostrato l'essere orripilante...tuttalpiù si può criticare il fatto che esso venga mostrato al pubblico fin dalle prime sequenze, sminuendone un po' l'efficacia.
Aneddoto personale ; vidi il film in televisione un pomeriggio dell'ormai lontano 1981. Da allora, che io sappia, non è mai più stato trasmesso in Italia.
Anni fa avevo contattato un altro appassionato che possedeva una copia del film. Da lui venni a conoscenza di una strana storia secondo la quale un francese aveva acquisito i diritti per l'Italia del film, al solo scopo di ritirarlo dalla circolazione e impedirne ogni futura visione nel nostro paese.
La cosa mi sembrò molto strana, ma chissà...ve la vendo come l'ho comprata !
Sì, quella era l'impostazione tipica di Tourneur, volutamente ambigua e 'agnostica'. Tecnica che peraltro approvo in pieno se rimane tecnica, appunto, e non pretende di farsi manifesto filosofico.
RispondiEliminaA proposito di progetti jamesiani, forse ti sarà giunto all'orecchio - o all'occhio - che Kenneth Branagh vorrebbe girare una nuova versione del film, più fedele però all'originale. Speriamo che non fosse solo una boutade...
@galerius: Conosco gli aneddoti, effettivamente danno da pensare...
RispondiEliminaCirca l'inserimento del mostrone è vero, non sappiamo se senza di esso la cosa sarebbe stata migliore, ma la mia era più che altro un'idea affine all'impostazione della pellicola.
Giusto dire che James rivelava con consistenza, però il film pare prendersi diverse libertà in merito alla storia, e il fulcro(così com'è stato adattato) pare più una vicenda "interrogativa" che altro. Se invece si parla di impostare una trasposizione nel puro jamesianesimo sono d'accordissimo, la presenza DEVE esserci. Come tu sai, le versioni in pellicola della BBC sono molto fedeli e le apparizioni sono più presenti che mai! ;)
Torna a trovarmi!
@galerius: ho fatto una correzione grammaticale al mio post ed è finito sotto il tuo ultimo... vabbè, ci capiamo! ;)
RispondiEliminaHo letto del progetto di Branagh, speriamo nella effettiva realizzazione(su IMDB non è segnalata) e su un'opera degna, magari britsh e di classe come il buon James insegna. :)
Sì, anch'io mi auguro che questa cosa non venga lasciata cadere...James è stato sfruttato pochissimo dal cinema ( parlo di pellicole più o meno direttamente ispirate ai suoi racconti, non di "atmosfera" jamesiana... ). A parte La Notte del demonio e qualche spunto ne La Chiesa, mi sembra proprio non ci sia altro...
RispondiElimina@galerius: come dissi una volta in altre sedi, mi rammarico che le produzioni BBC siano solo in lingua originale, senza sottotitoli di alcun genere. Sono comunque da riscoprire, mi ha colpito molto la trasposizione di "Cuori strappati", davvero ben resa.
RispondiEliminaRicordo che a te piacque quella da "Gli stalli della cattedrale di Barchester", anch'essa molto d'atmosfera.
A proposito degli Stalli, non so se l'hai già visto, ma su Youtube qualche anima buona ha caricato - a spezzoni - l'intero telefilm.
RispondiEliminaConcordo con te, la resa è di qualità...peccato soltanto ( e non ho capito il perchè di quella scelta )che abbiano trasportato la vicenda in piena era vittoriana, anzichè conservare l'originale ambientazione 'Regency' di inizio '800. Avrei decisamente preferito un arcidiacono Haynes rasato e con un'aria ancora un po' settecentesca al prestante ufficiale degli ussari stile Seicento di Balaklava che vediamo qui...ma va be', accontentiamoci ! ;)
Sì, mi segnalasti proprio il link di Youtube, evitai così di reperirlo altrove. E' vero, scelta dubbia, forse data da una maggiore disponibilità a riprodurre l'altro periodo storico, chissà...
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RispondiEliminaRiprendo l'argomento per segnalarti che, dopo anni e anni di attesa, a marzo è finalmente uscito in dvd La Notte del Demonio per la Sinister Film.
RispondiEliminaDa non perdere ! ;)
@galerius: da quanto tempo lo aspettavamo? :D
RispondiEliminaSegnato FORZATAMENTE! :D Ottima edizione, extra compresi!
Eh, da parecchio, sì ! ;)
RispondiEliminaL'edizione è molto molto buona - video nitido, doppiaggio d'epoca - anche se per quel che riguarda i contenuti speciali bisogna accontentarsi di una galleria fotografica e di una dissertazione di Cozzi che, ahi ahi, contiene due inesattezze. Avrei gradito magari un paio di trailer, o che so, un documentario...
Ma non importa. L'essenziale è che finalmente ci sia un'edzione italiana di questo stra-classico e che ce lo si possa gustare, se lo si vuole, nel patrio idioma :D
Avevo letto buone considerazioni anche sugli extra, ma probabilmente erano di chi non era in possesso del DVD.
RispondiEliminaA costo di rovinarmi la sorpresa, dove ha toppato Cozzi?
Hai una mail ;)
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