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giovedì 6 gennaio 2011

cartoline da Albione

Sguardo su altre pellicole dell'inglese Jason Impey, filmaker indipendente già trattato precedentemente qui. Sono tutti lungometraggi di durata canonica, compresa l'ultima fatica di recentissima uscita.

Sick Bastard
2006

Regno Unito

Regia: Jason Impey

Scritto: Jason Impey


Acerbo e "vecchio" film, di quando Impey ancora non si avvaleva dei suoi più fidati collaboratori. Ci ha colpito non per la trama, un po' scontata, ma per una buona messa in scena, con inquadrature (Natalie Pledger e Jason sono i camera operators) ricercate e ben amalgamate, grazie ad un montaggio di tutto rispetto. Azzeccato anche l'uso del ralenti.
Il plot parla di un maniaco, con tanto di trauma infantile, evaso dalla struttura di detenzione, e dedito a falciare brutalmente chiunque trovi sulla sua strada. Evidente l'ispirazione dal primo capitolo di Violent Shit di Andreas Schnass, soprattutto per quanto riguarda la modalità di esecuzione degli omicidi. Fumettoso l'uso di effetti sonori sopra le righe.

Troubled
2007

Regno Unito

Regia: Jason Impey

Scritto: Jason Impey


Oniricamente complesso, anomalo rispetto al resto della filmografia di Impey. Bisogna dire che la realizzazione era di estrema difficoltà, ma ne è venuto fuori qualcosa di sufficiente per quanto riguarda l'amatoriale. I protagonisti, Nick Stoppani e Julie Gilmour, fanno del loro meglio per tratteggiare dei personaggi affetti da problemi, dalle vite particolari e ricche di sfaccettature. Nonostante la tristezza del tema permane una certa delicatezza di fondo, che trasmette un senso di comprensione per delle vite tutt'altro che serene.
Forse c'è qualche sequenza eccessivamente tirata per le lunghe, ma è pur vero che la trama prevedeva dilatate ossessioni.
Un messaggio ad inizio pellicola avverte lo spettatore che sono state seguite alcune regole del Dogma 95, ed effettivamente , nonostante alcune trasgressioni comunque accertate anche nei film mainstream della succitata corrente, non vi sono eccessi scenici.

Psychopaths
2010

Regno Unito

Regia: Jason Impey
Scritto: Joe Newton


Psychopaths è una riedizione del precedente Tortured AKA Sex Slave, con ampliamento di trama. Un exploitation di scia tarantiniana, duro e violento, che non lesina neanche in nudità e sesso estremo (plauso in merito a Michele Young). Presenti anche gli espedienti retro di pellicola rovinata e parti mancanti. Forte accento sulle presenze femminili, come un certo "grindhouse style" insegna...
Riproposto anche il fantastico score musicale di Greg Stanina.

The Turning
2010

Regno Unito

Regia: Jason Impey

Scritto: Jason Impey


È l'ultima produzione, un drammatico horror con echi di altri generi. Regia di Jason, produzione di Kemal Yildirim, il sodalizio continua e qui si spartiscono anche la torta della fotografia e della presenza in scena. Molto frenetico, ricco di sequenze di pura action, alternate alle firme "jasoniane": dialoghi dilatati e curati e lunghe sequenze in auto. Potenti le interpretazioni di Rami Hilmi e Yildirim, che curano anche le coreografie degli scontri fisici, e buono il contributo di Lianne Robertson, che mantiene una resa tragica per tutta la durata.
Il film decreta una evoluzione nel campo degli effetti speciali, ad opera di Jenny Buckland e Becky Stone, più professionali rispetto al passato. Ad amplificare l'impostazione action spadroneggia la camera a mano, una scelta coraggiosa che però potrebbe infastidire i cultori di campi più meditativi. A proposito di stili di ripresa segnaliamo anche un discreta carrellata a precedere, un lungo piano sequenza per le via di una città.
Sorpresa finale citazionista!

4 commenti:

  1. Non ho ancora veduto questi "Psychopaths" e "The Turning".
    Sto aspettando un DVD da Jason presto .
    Credo che "Troubled" è il suo migliore film nel senso di dramma, anche se è un'po troppo lungho.

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  2. Leggerò sicuramente sul tuo blog cosa ne pensi! ;)
    "Troubled" è molto profondo, ma è vero che si dilunga su alcune sequenze...

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  3. Quello inglese degli ultimi anni è un cinema da seguire con attenzione. E questo infatti mi era sfuggito ;)

    Vedrò di rimediare. Mi attira quel "Psychopaths".

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  4. Ho un dolcetto, entra: inglese, francese, spagnolo... Più "di genere" del nostro sicuramente!
    I ragazzi dietro i film di cui si parla qui non avranno budget hollywoodiani, ma tanta passione e dedizione. :)
    Grazie per la visita!

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