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mercoledì 27 aprile 2011

inseminator from outer space!

Vigasio Sexploitation 2
2010
Italia

Regia: Sebastiano Montresor
Soggetto: Sebastiano Montresor

Sceneggiatura: Sebastiano Montresor, Stefano Sartori


Abbiamo visto questo seguito del primo Vigasio in lusinghiera anteprima e l'entusiasmo suscitato è notevole; un grande ritorno per il cinema agricolo di Sebastiano Montresor!
Iniziamo col dire che i tratti in comune con il predecessore non sono molti, almeno dal punto vista della fotografia e della resa visiva generale. Ciò è un bene, gli autori hanno dimostrato di sapersi rinnovare ed hanno sfornato un prodotto inaspettato, qualitativamente sempre ottimo, ma ricco di personalità; è ancor più evidente il taglio exploitation, SEXploitation, un teatro dell'assurdo che fa il verso alle produzioni che inondavano le grindhouse qualche decennio fa.
Il plot incrocia diverse situazioni: la Terra è a rischio desertificazione, ma il dr. Moreau (nome azzeccato, ed i fan di H. G. Wells lo sanno bene) sta già studiando la soluzione, sfruttando una dimensione speculare del pianeta che potrebbe unirsi con la nostra e dare vita ad una situazione migliore, in primis per quanto riguarda la continuazione della razza umana. A questo va ad aggiungersi la storia di un biker, amante dell'assistente del dottore, e del suo patto speciale. Nota di colore e ben gradita è l'introduzione di un narratore diegetico, un TG e il suo presentatore enunciatario esterno, una sorta di parodia dei contenitori d'informazione che imperversano nella nostra TV, quelli che trattano sullo stesso piano truculenti omicidi e gossip.
Sempre rimanendo nel campo della profondità d'intento vien fuori una particolare attenzione verso il tema attorno a... talune doti della donna, una sua caratteristica, quella che innesca accesi dibattiti ancora oggi e ha sfornato e sfornerà proverbi e saggezze di ogni tipo; non vi sveliamo di più...
Focalizzandoci invece sull'aspetto puramente tecnico, notiamo come che il cromatismo generale della pellicola vira principalmente verso il giallognolo (nel primo episodio era sul verde), il direttore della fotografia Daniele Trani sembra così aver voluto rappresentare il clima di desertificazione imminente. Uso massiccio di telecamera a spalla e dell'idea "carnale" che essa imprime, ma sussiste anche affezione per la profondità di campo, dettaglio da non sottovalutare.
Più di un occhio di riguardo per gli interpreti, forse non sempre sfoggianti cristalline prove attoriali o, ricordando che stavolta ci sono i dialoghi, totale epurazione di cadenza dialettale, ma è palese la volontà di immedesimarsi nella sensazione agricola, ben riflessa anche dagli improvvisati costumi e dalle sgretolate ambientazioni. Citiamo il personaggio dell'assistente, interpretata da Eveline, una musa a livello di quelle dei film di John Waters.
Sono presenti anche degli effetti speciali, anche loro votati al divertissement , ma che fanno una figura migliore di molti altri creati con budget più consistenti.
Più "pulito" è invece lo score musicale, professionale e ben curato. I nomi: Home, Jenny Ferro, Airbag Killex, Sylicon Funk, Pippo & Gas, Cristina Guardini.
Insomma, ci troviamo di fronte ad un prodotto che riporta il nome exploitation nel titolo, omaggia il genere, ma di certo non si limita ad attirare solo tramite un tattico manifesto di presentazione o grazie a frasi d'effetto...

TRAILER

4 commenti:

  1. bene bene, buone notizie italiche sono sempre accolte con favore!
    il "virato giallognolo" è un tuo conio eh, ahah!
    grande occhio, e grazie :)

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  2. Mi piace specialmente l'idea del TG con le notizie dall'esterno. Un idea vincente da Romero in poi.
    Inutile dire che tutto il Cinema della Exploitation andrebbe ricreato, quindi ben vengano anche questo tipo di film.

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  3. Hai scritto talmente bene che ho dovuto leggere due volte. Mi fa un pò invidia.

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  4. @Roby: in Italia dobbiamo darci una mossa, anche se è utopistico ricreare i fasti di una volta. Ah, è evidente che mi piacciono i termini creati ad hoc! :D

    @Nick: vero, è buona cosa ricreare certe atmosfera, c'è penuria!

    @Soffio: ti ringrazio! :)

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