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mercoledì 6 aprile 2011

il Sato fra Sci-Fi e terrore (parte 4)

吸血鬼ゴケミドロ (Kyuketsuki Gokemidoro)
(Distruggete DC 59, da base spaziale a Hong Kong)
1968

Giappone

Regia: Hajime Sato

Scritto: Kyuzo Kobayashi, Susumu Takaku

Un aereo in avaria è costretto ad un atterraggio di fortuna in una zona arida ed isolata; i passeggeri, connotati da diverse personalità, dovranno fare i conti con la situazione e con... la propria morale.
Finale di carriera (in seguito girerà soltanto episodi di una serie TV di genere drama) con decisa rialzata di testa, questa volta vale la pensa il recupero, non rimangono scontenti né gli amanti del terrore né quelli della fantascienza. Ne esce bene il comparto fotografico, con Shizuo Hirase all'opera, un ottimo uso delle luci avvalora il solito ambiente votato al risparmio; buona anche la scelta dei piani, ma Sato da questo punto di vista non ci ha mai deluso. Continuando sul filone dei pregi, finalmente possiamo parlare di effetti sufficienti, che riescono anche ad essere disturbanti come da intento. Non tutti gli attori sono in parte, ma rispetto alle due opere precedenti siamo decisamente su un altro pianeta.
Curiosa la mistura fra spunti filosofici prettamente orientali e canoni della fantascienza del periodo, ne è venuto fuori un prodotto di una certa originalità, non sempre prevedibile e dal buon ritmo. Da notare che il titolo italiano non c'entra assolutamente nulla...

7 commenti:

  1. questo mi sembra il più interessante dei suoi, mi sa che me lo cerco :)

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  2. @Federica: escono dalle fottute pareti! :D

    @Einzige: apprezzi la fantascienza del periodo?

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  3. a dirla tutta, non proprio. però la storia del qui presente più il fatto che questo Sato non lo avessi mai sentito prima che te ne occupassi tu, m'incuriosiscono in qualche modo. soprattutto quest'ultimo sembra avere qualche spunto mica da poco.

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  4. Questo mi prende sul serio...
    Sei incredibile. Complimenti.

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  5. @Einzige: infatti ha spunti discreti, però rientra in un "di genere" abbastanza arrangiato. Se lo recuperi fammi sapere. :)

    @Eddy: grazie! A rileggerci. :)

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  6. Questo me l'ero perso! Quando avevo preso il dvd il nome Sato effettivamente mi diceva qualcosa, ma non ho assolutamente collegato. Il fatto è che ogni volta che entro qui sono già praticamente sicuro di non aver visto il film di cui hai appena postato la recensione. :D
    Per quanto riguarda gli attori sono d'accordo, soprattutto la hostess mi era sembrata leggermente "spaesata"... :)

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