OCCHIO: degustazione, esegesi...   ESPRESSIONI: visioni, letture, arte...

sabato 23 novembre 2013

Stop winter cold

つぶれかかった右眼のために (Tsuburekakatta migime no tame ni)
(For My Crushed Right Eye)
1969
Giappone
Regia: Toshio Matsumoto


Chi conosce Matsumoto sa quale attento analista dei fenomeni culturali dei suoi tempi è stato; di correnti prettamente giovanili, trasgressivi per l'epoca. 
Questo è il suo primo corto non documentaristico, contemporaneo al capolavoro Bara no sôretsu (Funeral Parade of Roses). Un lavoro d'avanguardia, psichedelico, interamente in split screen, con immagini sovrapposte dal sapore subliminale e suoni inquietanti. Le immagini multiple erano curiosamente create durante la riproduzione, con l'ausilio di più proiettori.
In scena diverse icone del tempo, anche musicali, artistiche, così come ideologie, utopie, miti e mode, nonché grande spazio all'allora da poco più chiaro transessualismo.
È un occhio danneggiato quello che guarda, forse perché leso dalle impurità o semplicemente perché fuori da un accettato ordinario "salubre".

4 commenti:

  1. Bello lo split screen e le sovrapposizioni, potrebbe essere visto anche questo come un documentario? Mi ricorda un po' quello che faceva Godard e gli altri della Nouvelle Vague

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    1. Azzeccato come paragone, effettivamente ricorda le descrizioni giovanili di Godard.

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