1957
Austria
Regia: Kurt Kren
Sperimentazione su talune percezioni, con l'ausilio di elementi naturali e non. Sarebbe stato utile anche il tatto, ma la magia conta anche sulla mancanza d'esso.
Bianco e nero quasi necessario, in un 16 millimetri fortemente contrastato.
C'è da rimanere bloccati o c'è da essere guidati, sempre più, in entrambi i casi.
Essenziale e minimalista! Uno dei miei preferiti dell'artista austriaco assieme a "5/62 Fenstergucker, abfall etc.": osservanze, dettagli, relitti. Anche il quel caso, bianco e nero necessario. Comunque Kren è da collezionare, tutto.
RispondiEliminaHai riportato un mio stesso pensiero pensiero, Frank, mi fa piacere che sia condiviso da qualcuno: volevo riportare un "consiglio multiplo" su tutti i suoi corti, anche la data davanti il titolo dà l'idea di comunanza dall'intera opera, sono esperimenti che andrebbero fruiti tutti d'un fiato, sono sicuro che una proiezione totale sarebbe d'uopo!
EliminaAvevo sentito parlare di Kren, molti lo considerano uno dei maestri dello sperimentalismo, io finora non ho visto niente di suo, magari comincio con questo.
RispondiEliminaÈ il suo primo in bianco e nero (come detto, elemento utile), il secondo in totale, puoi davvero iniziare da qui, la reperibilità è discreta!
EliminaDovrei vederlo.
RispondiEliminaMoz-
È una bella esperienza!
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