Appartenente al gruppo degli avanguardisti tedeschi emigrati negli USA, Paul Leni si è applicato maggiormente, in senso di mole di lavoro, nel ruolo di direttore artistico più che in quello di regista o sceneggiatore. In questa sede vogliamo un po' slegarlo dal parere generale che lo vede quasi totalmente immerso nella tendenza espressionista, secondo noi i suoi lavori hanno varcato anche le soglie di movimenti come il Kammerspiel o il Neue Sachlichkeit, magari fondendo più caratteristiche. Certamente un grande sperimentatore, innovativo e caratterizzato, ma ben calato anche nei progetti di narrativa più vicina al classico, cosa che avrebbe approfondito se la sua vita non fosse stata sfortunatamente così breve.
Della sua attività registica non c'è molto di reperibile in commercio, soltanto i suoi film più famosi conoscono degna distribuzione.
1921
Germania
Regia: Leopold Jessner, Paul Leni
Scritto: Carl Mayer
Mediometraggio drammatico dalla forti connotazioni sociali, storia d'amore e di comprensione, permeata da spirito di adattamento. Anche specchio del buio economico presente al tempo Repubblica di Weimar. Racchiudibile nell'insieme della Nuova oggettività, vi sussistono situazioni verosimili, con ambienti che non presentano esasperazioni geometriche, e l'attenzione è posta sui soggetti che intensificano gli stati emozionali all'estremo, unico punto dove c'è un minimo distacco dal realismo in senso strettissimo. Tocchi rilevanti anche nella parte iniziale, dove viene dato dato risalto scenico ad oggetti che scandiscono la vita quotidiana dei protagonisti.
Das Wachsfigurenkabinett
(Il gabinetto delle figure di cera)
(Tre amori fantastici)
1924
Germania
Regia: Leo Birinski, Paul Leni
Scritto: Henrik Galeen
Fantastico film ad episodi, il gioiello teutonico di Leni. Scritto dal maestro Galeen, partecipe di famosi capolavori come Nosferatu il vampiro di Muranu e i due più celebri adattamenti sulla leggenda del Golem, scritti a quattro mani con Paul Wegener: Der Golem e Der Golem, wie er in die Welt kam.
Nel museo delle cere locato in luna park si cerca uno scrittore capace di creare storie sulle statue presenti. L'artista che risponde all'appello ci porterà nei mondi* di Harun al Raschid, Ivan il Terribile e Jack lo squartatore.**
La prima parte immerge in uno scenario da Mille e una notte, il protagonista è infatti anche parte del celebre romanzo. Accento sui primi piani, movimenti facciali da Kammerspiel, trasferimento psicologico dagli attori allo spettatore, come prassi che il buon Carl Theodor Dryer ci narrava. La scenografia presenta invece forme espressioniste, irregolari, che risaltano il carattere architettonico arabo e che vanno ad accrescere le influenze presenti nell'opera, fuse insieme degnamente. Stessa profondità per l'episodio di Ivan IV, con la sorprendete interpretazione di Conrad Veidt nei panni dello Zar. Uso estremo di mezze figure, primissimi e primi piani, e sensazionali le virate cromatiche: ora dorate per fare riecheggiare lo sfarzo degli ambienti e dei costumi ortodossi, ora blu come la neve ed il freddo russo.
Festa sperimentale il terzo episodio, quello più onirico, scioccante ed originale; breve ma intensissimo, puramente formalista. Le linee del parco dei divertimenti turbinano in modo selvaggio, e sommate alle sovrimpressioni rendendo inquietante un luogo che dovrebbe comunicare gaiezza e disimpegno, un contrasto che in seguito sarà spesso ripreso. Ricollegabile a pieno diritto al mondo espressionista, analogo al suo più grande esponente, opera mito di questo blog: Il gabinetto del dottor Caligari.
*su una versione inglese della pellicola viene nomato anche Spring Heeled Jack, che è un diverso personaggio del folclore britannico. L'aspetto della statua è però più simile a quello supposto di Jack the Ripper.
** era previsto anche un episodio su Rinaldo Rinaldini, infatti si intravede per un istante la sua controparte di cera.
Altre pellicole girate, in veste di regista, nel periodo tedesco:
Das Tagebuch des Dr. Hart (1916)
Prima Vera (1917)
Dornröschen (1917)
Das Rätsel von Bangalor (1918)
Die platonische Ehe (1919)
Prinz Kuckuck - Die Höllenfahrt eines Wollüstlings (1919)
Patience (1920)
Rebus Film Nr. 1 (1925)
Rebus Film Nr. 3 (1925)
Rientro in grande stile...
RispondiEliminaGrazie! :)
RispondiEliminaMi aspettavo un tuo commento, siamo nel filone del "vero interesse".
A risentirci!
P.S. ho cancellato e riscritto il messaggio, un errore di battitura l'aveva trasformato in tutt'altro...
Wow, a wax figure of Ivan the Terrible - great!
RispondiEliminaGood to see you make such an impressive comeback! We missed you around here:))
@Alex B.: Thanks, Alex! In early reviews of works by Monell and Impey! ;)
RispondiEliminaE' sempre un piacere leggerti :)
RispondiEliminaCiao OsE :)
@Gaz: sono tornato! :) Grazie per la presenza! Vengo presto a trovarti!
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