(Il mugnaio urlante)
Arto Paasilinna
Iperborrea
Su Paasilinna si trovano notizie ovunque, è nella cerchia dei gran tradotti, le sue opere sono conosciute e consolidate. Il romanzo che trattiamo è meno noto de L'anno della lepre o Il miglior amico dell'orso, ma altrettanto apprezzato, curiosamente anche in ambienti solitamente legati a letture di tinta più nera.
Il mugnaio è Gunnar (chiamato anche Kunnari per via dell'ufficialità della lingua svedese) Huttunen, da poco trasferitosi in un piccolo centro abitato nel nord nella Lapponia, dove ha acquistato e rimesso in funzione un bel mulino, di cui va molto orgoglioso. L'urlare è invece un ululare, proprio come un lupo, cosa che gli accade durante forti stati emozionali; ad esso si aggiungono altre caratteristiche, come quello di imitare versi e movenze di vari animali. Il resto della sua persona è fatto di dolcezza, desiderio d'amore, disponibilità e laboriosità.
La parte strana di Kunnari non va giù ai benpensanti del paese; è un pazzo, è pericoloso, orrore! È un cosiddetto tipo da manicomio, luogo in cui i presunti sani vorrebbero internarlo. Fuori da essi ci sono la consulente orticola Sanelma Käyrämö e qualche altro personaggio, che mostreranno amore la prima e comprensione i secondi.
Come chiaro, ci troviamo davanti il mai troppo proposto tema della diversità, sotto forma di quei dettagli umani che danno fastidio ad una massa conforme, che vede in essi qualcosa di anormale, da combattere, mentre la lotta dovrebbe essere verso le proprie insicurezze che fanno vedere il male dove non c'è.
Oltre alla profonda analisi sociologica traspare un grande amore per gli ambienti naturali, sono meticolose le descrizioni di fauna e flora, ed è normale viaggiare fra magnifici paesaggi finlandesi.
Si viene a creare un tappeto armonioso formato dai pochi personaggi positivi e le terre, quasi fossero un tutt'uno con la natura; vedendola così gli elementi fuori posto sono invece gli intolleranti, che riescono a fare a meno degli utili servizi di Huttunen pur di perseguire il loro scopo razzista.
Interessanti anche i riferimenti storici, utili a rinfrescare o a far scoprire momenti passati di un Paese che è stato nelle mire di più di una superpotenza.
Sono in commercio copie edite da almeno due editori, la reperibilità è buonissima.
Interessante, sia il post che il libro trattato.
RispondiEliminaSaluti,
e buone feste.
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il mio primo incontro con Paasilinna. un libro divertente e che fa riflettere. se ne avessi fatto un commento anch'io, l'avrei scritto esattamente come te: "...dettagli umani che danno fastidio ad una massa conforme, che vede in essi qualcosa di anormale, da combattere, mentre la lotta dovrebbe essere verso le proprie insicurezze che fanno vedere il male dove non c'è..." i complimenti si sprecano.
RispondiEliminaSalve, innanzitutto complimenti per il blog, volevo scrivere per farle conoscere il nostro nuovo sito www.ultimociak.com, un blog di cinema.
RispondiEliminaSaremmo lieti se volesse fare uno scambio di link per fare pubblicità.
Per qualsiasi domanda può chiedere direttamente a me:
mauryy1982@hotmail.com
Grazie Maurizio
@7di9: grazie, buone feste anche a te! :)
RispondiElimina@Einzige: stessa linea d'onda, ma questo è percepibile da vari dettagli. È anche per me il primo incontro, penso che proseguirò. Con quale titolo mi consigli di farlo?
@Maurizio: OK!
La parte strana di Kunnari non va giù ai benpensanti del paese; è un pazzo, è pericoloso, orrore! sewing factory , sewing of ladies suits , sewing expert , sewing factory near me , lawn suits , pakistani lawn suits , pakistani lawn , buy pakistani lawn suits online , pakistani lawn suits online , pakistani lawn suits online sale È un cosiddetto tipo da manicomio, luogo in cui i presunti sani vorrebbero internarlo. Fuori da essi ci sono la consulente orticola Sanelma Käyrämö e qualche altro personaggio, che mostreranno amore la prima e comprensione i secondi.
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