(La morte corre incontro a Jessica)
1971
Stati Uniti d'America
Regia: John D. Hancock
Scritto: John D. Hancock (Ralph Rose), Lee Kalcheim (Norman Jonas), Sheridan Le Fanu (non accreditato)
Pellicola d'atmosfera , da un regista, John D. Hancock, molto attivo nel campo delle produzioni televisive. Presente la solita magione con baia e lago annessi, diffusa offerta naturale del territorio statunitense, ma anni prima dei classici slasher che sfruttavano questo ambiente. Non ci troviamo comunque di fronte ad opera appartenente a quella corrente, ma ad un horror-mystery con rilevanti connotazioni psicologiche, un buon misto di dramma umano e soprannaturale. Come parte del soggetto, non accreditato, viene indicato anche il classicissimo Carmilla di Sheridan Le Fanu, ma il collegamento è molto labile, trattasi soltanto di un piccolo riferimento.
La parte del leone spetta alla protagonista, interpretata da Zohra Lampert, partecipe anche lei di diverse TV series, ben calata nella parte di ragazza disagiata, ed è proprio il suo rapporto con le voci interne a rendere il film degno di visione. Non mancano momenti da balzo sulla sedia, così come un altro cliché, quello dei cittadini diffidenti del paese ospitante.
Le scelte tecniche non presentato virtuosismi di ripresa, ma lo stile è pulito ed efficace, lontano dai raffazzonamenti di un certo cinema di genere del periodo.
Hancock tornerà ad occuparsi di fantastico e thriller con la direzione di alcuni episodi della serie anni Ottanta de Ai confini della realtà e con un lungometraggio del 2001, Suspendend Animation.
Mi piace, mi piacerebbe vederlo.
RispondiEliminamai sentito. è consigliato?
RispondiElimina@Tizyana: se volessi reperirlo e non riesci fai un fischio
RispondiElimina@Einzige: Non di certo cinema d'autore, ha limiti, ma lo consiglio, ha i suoi lati positivi.
La parte del leone spetta alla protagonista, interpretata da Zohra Lampert, partecipe anche lei di diverse TV series, ben calata nella parte di ragazza disagiata, ed è proprio il suo rapporto con le voci interne a rendere il film degno di visione. Non mancano momenti da balzo sulla sedia, così come un altro cliché, quello dei cittadini diffidenti del paese ospitante. gul ahmed lawn , lawn suits online shopping , lawn dresses online , pakistani designer lawn suits , pakistani cotton suits online , lawn collection , lawn suit design , new lawn collection , unstitched suits pakistani , lawn suits with prices
RispondiElimina