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sabato 4 dicembre 2010

farina

La jetée
1962
Francia
Regia: Chris Marker
Sceneggiatura: Chris Marker

Singolare e riuscitissimo esperimento, ad opera di Christian François Bouche-Villeneuve, in arte Chris Marker, schivo personaggio ombra con una vita avventurosa e cinematograficamente dedicata principalmente al documentario.
Il film è una "spremitura di pellicola", è infatti strutturato in stile fotoromanzo, con una storia raccontata tramite immagini fisse in successione; non fotografie, ma veri e propri fotogrammi esplicativi estrapolati da sequenze girate in precedenza, tutto accompagnato dalle parole extra-diegetiche dell'istanza narrante. Unica concessione sono delle dissolvenze incrociate per il collegamento di alcune delle immagini.
Rapportabile ad uno sci fi catastrofico, ma con alta concentrazione di filosofia e lirismo; tratta di immagini mai termine più esatto scolpite nella memoria, nuove guerre mondiali e seguenti società allo sbando, potenti conquiste scientifiche e risvolti distopici.
Come detto, un "succo" sostanziale, un anello che strizza l'occhio a cinema, pittura e fotografia contemporaneamente. Possibile valenza simbolica: la riduzione dell'insieme potrebbe essere paragonata alla distruzione della civiltà trattata nella pellicola, con i pochi residui di vitalità; in più c'è una scena con qualche secondo in movimento, e visto si tratta del risveglio di una persona l'affinità si fa più profonda.
Consigliatissimo a chi è immerso in studi formali, agli appassionati di fantascienza e ai... romantici.
PARTE 1
PARTE 2
PARTE 3

5 commenti:

  1. gioiellino imperdibile, che descrivi bene, sperimentale senza per questo essere indecifrabile. è nella mia sezione cult infatti.
    ciao

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  2. Peccato che, nonostante l'unicità, sia passato un po' in sordina, come l'autore, del resto... Vengo a dare un occhio!

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  3. una scelta coraggiosissima ed estremamente affascinante. quella che crea è un'atmsofera davvero unica. Matker era uno dei pochi registi capaci di condensare una poetica così potente con immagini affilate come coltelli, e metterci pure un plot sci-fi.

    tra i pochissimi film che mi porterei sulla luna.

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  4. @Einzige: unico, vero. Concordo con il "fattore luna", è così speciale da meritare di essere scelto per rientrare in un piccolo insieme...

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  5. c'est pas du prime-time tout ça !

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