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mercoledì 15 dicembre 2010

non mettere mai più piede qui

The Forgotten
(Non guardare in cantina)
1973
Stati Uniti d'America
Regia: S. F. Brownrigg
Scritto: Thomas Pope, Tim Pope

Exploitation! Si astengano palati fini e chi non regge temi forti. S. F. Brownrigg alla regia, pochi film diretti, una manciata di horror e una commedia, tutto all'insegna del low-budget e dell'arte di arrangiarsi. Quello in esame è fortunatamente stato doppiato in italiano, e a dir la verità neanche malissimo. Reperibile soltanto in una vecchia edizione VHS (edita da CVR), ma noi abbiamo una predilezione per i master non in perfetto stato, rovinati dal tempo e con audio ovattato, se il film è poi appartenente ad un genere "laido" come questo meglio ancora, viene accresciuto l'alone di mistero attorno ad esso. Rispetto ad altri horror da "Grindhouse", cioè quelli proiettati nella sale cinematografiche così chiamate, dov'erano spesso visionabili a due alla volta, è però un gradino più in alto, nonostante sia poverissimo tecnicamente e scevro di grandi interpretazioni, si fa valere per una trama dalla forte connotazione sociale, ennesimo richiamo a Il sistema del Dottor Catrame e del professor Piuma di Poe, e per una certa inquietudine che riesce a trasmettere. Tutti si svolge in una casa di curva privata, isolata dal resto del mondo e connotata da una certa libertà data ai pazienti; l'arrivo di una nuova infermiera darà il via a nuove vicende.
A tratti riesce anche a spaventare e non è prevedibile come forse ci si aspetterebbe, peccato per evidenti buchi di sceneggiatura.
Forte uso di espressivi primi e primissimi piani, anche perché c'era poco da enfatizzare nell'ambiente circostante, e soggettive, nonché un uso di piani dal basso e dall'alto per trasmettere differenti significati allo spettatore.
Dicevamo poco sopra delle non eccelse prove attoriali, ma nonostante si tratti di lavoratori alle prime armi o raccattati per l'occasione, tendono ad essere credibili nel loro ruolo di folli, non eccessivamente sopra le righe ed aiutati da dialoghi plausibili per la loro condizione. Fra personaggi decisamente stereotipati spicca qualche interpretazione che non si dimentica facilmente...

15 commenti:

  1. mi mancava. sapevo di Poor White Thrash II sempre di Brownrigg, ma questo sembra già molto più "normale" e "serio".

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  2. toh, m'ero fatto un'idea sbagliata di te, faccio ammenda, non m'aspettavo qua una segnalazione simile :)
    ne sono contento, eheh

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  3. @Einzige: diciamo che una mezza sorpresa lo è stata, ma siamo sempre in un certo ambito; si parla di personaggi che scompaiono e montaggio che taglia i dialoghi. Per cultori, insomma... A te piace l'exploitation "scrausa"?

    @roby: eheheh, mi avevi immaginato più Guidobaldo Maria Riccardelli? :D
    Ogni tanto ho bisogno di una dose di horror da reti private anni Ottanta...

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  4. mi sono andato a recuperare Poor White Thrash II trascinato dall'unanime consenso sulla rozzezza e l'efferatezza del film, ma non mi ha entusiasmato per niente; e no, in generale, non mi posso per niente dire "cultore" dell'exploitation di questo genere, giusto qualche titolo qua e là, ecco.

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  5. Poor White Thrash II non ha entusiasmato neanche me, si perde nel marasma.
    Devo dire che neanche io sono sono estremamente appassionato della corrente, ma riscoprire qualche perla exploitation weird mi entusiasma. Di solito mi fermo al campo horror e sottogeneri, non mi butto quasi mai su blaxploitation o bike e simili...

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  6. io faccio uguale. il mio primo "amore" era e rimane l'horror, quindi appena sento di qualche vecchia perla buttata nel dimenticatoio mi ci butto a capo chino: horror, ma anche rape&revange.
    di blaxpolitation, biker, nazi, ,mondo movie mi sono limitato a quelli interessanti, il sottobosco ho ritenuto di poterlo tralasciare in tranquillità.

    comunque, ottimi commenti. confermo la prima impressione su questo blog: veramente ottimo.

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  7. @Einzige: prima di tutto ti ringrazio nuovamente, ritengo molto importanti i commenti che ricevo, non tantissimi, causa connotazione "nicchiosa" del blog, ma profondi ed interessati.

    Visto che sono nel momento exploitation horror, puoi anche consigliarmi qualche titoletto che ti ha colpito personalmente, che magari è fuori da classifiche e tarantinate. Anche di quelli più poveri e raffazzonati, meglio ancora se almeno sub ita.

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  8. titoli interessanti oltre i soliti noti? te ne dico un terzetto che, personalmente, ho gradito parecchio anche se non sono per niente imprescindibili (ma che, con buona probabilità, già conosci):
    The Witch who came frome the Sea di Matt Cimber, più profondo di quel che sembra;
    Vase de Noces di Thierry Zéno, che è ai limiti del gaurdabile e richiede stomaco, ma qualche spunto, per me, ce l'ha;
    The Prowler di Joseph Zito, che è solo parecchio divertente, ma a volte basta anche questo.
    del 1° l'ho visto in originale e non credo esistano sub ita; il 2° non ha dialoghi; del 3° ho controllato e i sub ci stanno.
    spero che ti piacciano e, nel caso, fammi sapere che ne pensi.

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  9. @Einzige: mi manca il secondo, e mi ha incuriosito molto! Non l'avevo mai sentito nominare, ma pare weirdissimo! Non leggo altro per non rovinarmi la visione e me lo procuro. Ti farò sapere!

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  10. Metto alla prova il mio stomaco, e l'ho già trovato in streaming! Molto probabilmente domani tornerò a chiederti delucidazioni!

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  11. @wtcoew: pura exploitation da cinema di mezzanotte newyorchese, direi anche discretamente inquietante.
    Low low low budget, ma la follia, quella meno affascinante è ben resa.
    Attendo!

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  12. Visto! L'ho visto in inglese quindi non ho niente da dire riguardo il doppiaggio! Dai, è stato carino..e anzi, per essere un film low budget non è affatto male. Inquietantissimo a tratti,sarà stata la solitudine della casa o il fatto che dopo un po' mi sono sentita come "rinchiusa"..un po' claustrofobico. Carino comunque, mi è piaciuto!

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  13. @wtcoew: anche se tirato al risparmio anche a me piacque molto, anche perché l'idea di follia la rende bene, altro che cappellai e simpatie varie!
    Eri sola a casa? Sei ad un passo da diventare un mio idolo da venerare! :D

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  14. Ahahahah sì, da sola. Mi piace vedere i film da sola!

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