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lunedì 16 marzo 2009

opaca trasparenza dalla Francia

Racconti Fantastici
Guy de Maupassant
Mondadori Editore

Passiamo a parlare di testi. Quando tratteremo l'argomento libri citeremo il nome dell'editore, questo per non confonderli con le pellicole cinematografiche.
Nota è l'importanza di Maupassant circa la letteratura in genere ma non pensiamo di esagerare se lo consideriamo fondamentale nell'ambito di quella del terrore.
Il volume in esame contiene trenta racconti, la summa delle sue discese fantastiche. Grande rilievo ad argomenti quali il magnetismo, il profondo sentimento della paura, l'umana pazzia, le apparizioni ed in particolare ad una tematica che davvero rimane nella mente del lettore, la "percezione limitata"; secondo il francese abbiamo sensi così ristretti da permettere l'acquisizione soltanto di pochissimi elementi presenti nel mondo. Spettrali e note presenze sono anche quelle dei celebri L'Horlà e La madre dei mostri, probabilmente i più inquietanti nell'accezione ristretta del termine. Pochissimo spazio al grottesco, qualcosa di ironico è propriamente contenuto soltanto nel divertente L'albergo. Meritano menzione anche i sentimentali La chioma e Lettera trovata indosso a un annegato, ma con queste citazioni non intendiamo sminuire le restanti opere, tutte necessarie alla comprensione dell'immaginario dell'autore.
Vita travagliata e troppo breve per un genio che non disdegnava di cadere in tentazioni definite maligne ed impure e che l'hanno forgiato verso pieghe umane esposte nei suoi testi. Ovvia la trasposizione del suo pensiero verso altri sistemi di comunicazione come il cinema o il teatro, peccato che di materiale in celluloide ne è stato adattato ben poco per il nostro paese.

2 commenti:

  1. Plurale maiestatis o siete più di uno a curare il blog? :) Di Guy de Maupassant ho letto solo Bel Ami, ordinerò questo volume in libreria, mi sembra molto interessante. Ti sto iniziando a leggere ora, ho molto da imparare e taaanti film da vedere! Complimenti per il blog e la bellissima scrittura.

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  2. Maiestatis, mi dà l'idea di maggior concentrazione sul tema e meno sullo scrivente, in questi casi preferisco farmi braccio d'informazione e non protagonista in scena. :)
    Questo è un Maupassant più nero, te lo consiglio, in più è reperibilissimo.
    Grazie per i complimenti, sei una persona particolare e mi sento onorato di ospitarti!
    Torna a trovarmi!

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