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domenica 12 agosto 2012

da dietro una porta

Videohunter
Episode One
Murder on Eisenstein St.
2012
Russia
Regia: Bakshaev
Scritto: Robert Monell

Strade che prendono una piega anomala, straniamento.
Si inizia con una telefonata. Tutto sembra nella norma, scorre la vita lavorativa, fra innovazioni tecnologiche e metodi tradizionali. Una normalità comunque tinta di giallo, c'è una tensione sottile, man mano crescente. Poi arriva l'inaspettato, il criminoso si lega con l'empatico, psicologia di gesti, suoni e silenzi. Momenti alienanti, stordimento, nello stesso tempo percezione profonda dell'umano.
Ennesimo colpo a segno di Bakshaev, che mette in scena in maniera magistrale la prima puntata di una web serie scritta da Monell.
Fotografia torbida, ricca di luci e penombre, recitazione compassata (brava Eugenia Vinnik), come richiesto dal tipo di cortometraggio, citazionismo di classe.
Ancora una volta fondamentale l'apporto di Alexander "FLE" Zhemchuzhnikov alle musiche.
Per attimi si respira Godard...

11 commenti:

  1. E' come se certe cose fossero già state decise dentro di noi, covate silenziosamente, come una tensione sospesa e arresa dinnanzi all'"evitabile" che attende senza attesa cosciente quel freddo ed imparziale "inevitabile coinvolgimento"; tensione che estraniata, ma non estranea all'atto compiente, partecipa assorta ma presente alla sua efferata realizzazione.
    "Evitabile" perché non è detto che avvenga lo scatto restando isolata; "inevitabile" perché necessariamente si risveglia e si mette in moto nell'unicità dell'incontro perfetto.

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  2. La parte del protagonista muto era interpetata da Aleksey Zhemchuzhnikov, fratello di Alexander "FLE" Zhemchuzhnikov

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  3. @Anonimo: anche se OT. Il covare è caratteristica spesso presente, inevitabile il più delle volte, ma l'importanza di "scatti importanti", esenti da trame e sottotrame covate, bisogna considerarla.
    In una condizione di sensibilità è difficile sopportare la pressione (cattiva, direi) di tasti vitali. Non bisogna necessariamente soffrire, venir lesi, per permettere al prossimo di turno di compiere test, sfogarsi o far pesare mali che esso stesso ha.

    @Alex: vedendo la Z. nei titoli di coda mi era venuto in mente! Hai fatto bene a dirlo! :)

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  4. Anche se OT. Ha capito. Ti aspetta, torna.

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  5. Effettivamente c'è tanta influenza Godardiana dietro questo film.

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  6. @Nick: il nostro Alexander è un godardiano di ferro! :)

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  7. è sempre bello pensare che oggi non serva uscire nei cinema per distribuire un buon film / serie, poi l'unica problematica e riuscire a trovare il giusto supporto morale / economico dai fans :)

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  8. @ I dont like movies: Sono perfettamente d'accordo - oggi è molto facile distribuire un film grazie a youtube & vimeo. Cosi piccolo cinema casalingo/digitale diventa internazionale

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  9. @Anonimo: sono straniato da ciò che dici.

    @I dont like movies: internet è il mezzo che mi ha permesso di conoscere Alex, un appassionato di cinema, soprattutto ITALIANO, quello di genere, ormai perduto, Joe D'Amato, Fulci, Mattei. Cosa che non avrei mai saputo decenni fa.
    Da noi, intanto, si continuano a produrre preti, ospedali e sbirri, sempre uguali...

    @Alex: a proposito di appassionati e internet: Jason sta producendo qualcosa?

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  10. Si, sono innamorato del cinema Italiano! Jason sta producendo un lungometraggio 'Ethan', un sequel di 'Jake'. C'e il trailer ufficiale di 'Jake'.

    http://www.youtube.com/watch?v=7JGECOCZpco

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  11. @Alex: Jason è sempre attivo. :) Do un'occhiata!

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